La cover band denominata Giorgia Reload ha cambiato il suo nome in (Reload), questa evoluzione del nome, decisa dal gruppo, offre nuovi orizzonti musicali anche restando ferma sul suo genere: ovvero quello di essere una cover band di Giorgia, infatti, sdogandosi del targhet che il primo nome identificava, ora sono di fatto liberi di proporre in repertorio brani di musica Soul internazionale.
Oltre questo cambiamento qualcosa è cambiato anche a livello dei componenti del gruppo, si registra infatti l'ingresso di Ftancesco Perticone al basso elettrico e di Fabio Leanza alla batteria.
La nuova formazione al momento è impegnata nella rifinizione dello spettacolo che proporrà a partire dal prossimo maggio in giro per l'Italia; noi della redazione di musicalibera auguriamo loro una splendida stagione artistica, nonchè un lungo e duraturo sodalizio artistico.
Vito Brattoli
di Vito Brattoli
Premesso che non vogliamo stare qui ad elencare i blasoni di ogni componente della band ci limiteremo a dire che tutti hanno esperianza in campo musicale nazionale ed alcuni anche in quello internazionale; chi sono è presto detto:
Partento dal centro della foto:
Shalea voce; Sebastiano Auteri batteria; alla sua sinistra Salvatore Pirracchio elettric ed acustic guitars; ancora a sinista Salvatore Guagliardo tastiere e piano; alla destra della cantante Salvatore Grasso synthesizers e tastiere; mentre alla sua sinistra Maurizio Siracusa basso.
Il gruppo nasce quasi per caso lo scorso agosto, ad unire questi artisti che mai prima d'ora avevano suonato insieme oltre alla comune passione per la musica come di solito accade a tutti i gruppi, per loro il vero tessuto connetivo è stato il pop, quello con la "P" maiuscola magnificamente interpretato dall'eccezionale Giorgia. Ho avuto la fortuna di ascoltarli in un live, il loro pop dal saund spumeggiante, travolgente, allo stesso tempo ricercato e per niente dozzinale, si alternava alla loro reinterpretazione della musica soul internazionale riuscendo a coinvolgere positivamente ed emotivamente il pubblico di tutte le età. Dopo questa prima occasione ho voluto seguirli anche in sala prove, dove una sessione non dura mai meno di tre ore, (una vera è propria palestra), vedere con quale meticolosa dovizia curano tutti i particolari dell'esecuzione mi ha lasciato basito ed è stato proprio lì che ho capito che quella era la chiave del loro successo. Tutte le parole che possiamo scrivere in questo articolo non sono in grado di rendere vera giustizia al lavoro di questi artisti, solo seguendoli ed ascoltandoli nei live possiamo realmente capire il loro spessore artistico.
Sono fermamente convinto che sentiremo parlare di loro.
C'è da dire inoltre che il sodalizio non si limita solo alle cover ma sta per prendere vita un proprio progetto di produzione artistica.
di Vito Brattoli - 06 Luglio 2016
Shalea, al secolo Valentina Brattoli; giovane cantautrice con radici Siculo/Pugliesi e con un percorso artistico tutto da scoprire, è il nome d'arte che sin dal suo
esordio nel mondo della musica accompagna la giovane artista, anche se per un breve periodo non lo ha più utilizzato presentandosi al pubblico col suo nome di battesimo. Il primo lavoro
discografico registrato presso lo studio Open Gate che ha visto Michele Musarra, Luccio Nicolosi, (Wot, Archinuè, Kalavria.) ndr. come produttori artistici e musicisti, è un insieme di brani e
generi musicali dai quali l'artista trarrà ispirazione per l'evoluzione futura. Ad oggi ancora permane la voglia da parte di Valentina di esplorare e sperimentare i confini dell'Electro Pop
e tutto ciò che è contaminazione tra Pop ed elettronica. Figlia di una generazione moderna, Valentina ha coltivato quest'amore sui canali tematici e globali della comunicazione come You Tube,
dove ha scoperto alcune delle pietre miliari che segnano i confini di un intramontabile panorama artistico/musicale come: Depeche Mode, Bjork, Golgfrapp e Coldplay ma anche scoprendo La Roux,
Gossip, Groove Armada e Royksopp; un mix di sound che hanno invaso e pervaso il senso artistico di Shalea. Attualmente è impegnata come interprete di un disco i cui brani sono dell'autore e
compositore G. Fresta che ha fortemente voluto questo sodalizio, il disco è in fase di registrazione presso il Bros Studio di Palagonia (CT), ed il progetto è affidato alla diezione tecnico
artistica di Nico Ragusa Bros e del produttore storico di Shalea. La fine delle operazioni di registrazione del disco è prevista per il mese di settembre, mentre è stata terminata quella del
singolo per il quale è in lavorazione una versione remix studiata, personalizzata ed adattata alle esigenze di un pubblico vacanziero e festaiolo che servirà come apripista per le eventuali
distribuzioni nazionali del disco. L'obiettivo prefissato è quello di rendere fruibile sin da subito il disco in maniera digitale, lasciando spazio alle nuove generazioni per la
condivisione e l'ascolto in maniera legale della musica autoprodotta. Il viaggio interiore e non solo durato alcuni anni in cui Shalea è stata impegnata con il gruppo musicale calabrese "
Kalavria," nonchè partecipando ad un tour con Sicilia Mondo "Network delle eccellenze siciliane nel mondo" che ha toccato città come Milano, Grenchen e Zurigo, ha dato all' artista la possibilità
di sperimentare è confrontarsi con diversi generi tra live e studio, portandola a
maturare uno stile musicale molto personale che ha dato la possibilità al team che lavora con lei di ritagliargli su misura i nuovi brani interamente composti e arrangiati con lei e per lei.
Intanto è già partita la ricerca dei musicisti che l'accompagneranno per la parte acustica, elettrica ed elettronica nel processo di produzione del nuovo disco di cui è autrice; i lavori di
questo, prenderanno il via verso la fine di quest'anno con una previsione della durata di lavorazione di circa dodici mesi. Una nota a parte merita il carattere di Valentina, fortemente proteso
al sociale e alla difesa dei più deboli, infatti è da segnalare che una parte degli introiti del suo primo disco è stata devoluta dalla giovane all'Associazione Amici delle Missioni, onlus che
opera in territori Africani nella costruzione di infrastrutture e pozzi d'acqua. Bene, tornando al discorso artistico segnaliamo che nel frattempo le attività non si fermeranno, infatti la
produzione ha anticipato che verrà realizzato un packaging speciale con contenuti extra destinato alla vendita, da cui sarà possibile ascoltare anche il "making of" e altri contenuti
multimediali. Shalea ed il suo team hanno scelto in maniera unanime questa strategia per fare arrivare la musica agli ascoltatori in un anonimo mercato senza leggi dove gli internauti la
fanno da padrone. Un modo di rivolgersi ad un pubblico giovane, curioso e sempre affamato di tecnologia, ma anche un modo per soddisfare l'interesse di chi si chiede come funzioni il processo di
autoproduzione di un disco.